“ToM” – La Teoria della Mente: capire la mente degli altri

Che cos’è la Teoria della Mente?

La Teoria della Mente (Theory of Mind, ToM) è la capacità di attribuire stati mentali (emozioni, intenzioni, credenze, desideri) a sé stessi e agli altri, riconoscendo che questi stati mentali possono essere diversi dalla realtà oggettiva e dalle proprie convinzioni personali​.

In pratica, è la nostra abilità di immaginare cosa pensano o provano gli altri, e di prevedere il loro comportamento sulla base di queste inferenze.

Breve storia del concetto

Il termine “Theory of Mind” nasce nel 1978 grazie a David Premack e Guy Woodruff, in uno studio sugli scimpanzé​.
Pochi anni dopo, Daniel Dennett amplia il concetto parlando di “stance intenzionale”, l’atteggiamento di interpretare azioni come guidate da intenzioni.

Negli anni ’80, il tema esplode nella psicologia dello sviluppo con gli esperimenti di Wimmer e Perner (1983) e Baron-Cohen et al. (1985), che introducono il famoso esperimento di Sally ed Anne.

Come funziona: il test della falsa credenza

Il test della falsa credenza è uno degli strumenti principali per studiare la ToM:

  • In una storia, un personaggio nasconde un oggetto in un luogo (es: scatola).
  • Un altro personaggio sposta l’oggetto senza che il primo lo veda.
  • Al bambino viene chiesto: “Dove cercherà l’oggetto?

Se il bambino risponde basandosi sulla credenza falsa del personaggio (e non sulla realtà conosciuta), dimostra di avere sviluppato la Teoria della Mente​.

Età tipica di acquisizione:
Intorno ai 4 anni, i bambini iniziano a superare il compito della falsa credenza, segnando una svolta nello sviluppo cognitivo​.

Esempi nella vita reale

  • Un bambino capisce che un amico è triste anche se sorride.
  • Un adulto interpreta un comportamento ambiguo come segno di insicurezza.
  • Gli attori usano la ToM per calarsi nei pensieri ed emozioni dei personaggi che interpretano.

Perché è importante?

La Teoria della Mente è fondamentale per:

  • Comunicare efficacemente (capire sottintesi, ironia, sarcasmo)
  • Costruire relazioni sociali (empatia, cooperazione)
  • Prendere decisioni sociali (negoziazione, mediazione)
  • Gestire le emozioni (proprie e altrui)

Una buona ToM è collegata allo sviluppo di capacità come l’empatia, la persuasione e la risoluzione dei conflitti.

Cosa succede se manca la Teoria della Mente?

Difficoltà nella ToM sono state associate a:

  • Disturbi dello spettro autistico
  • Disturbi di personalità (es. borderline)
  • Declino cognitivo nell’invecchiamento

Teorie a confronto

  • Theory-Theory: il bambino costruisce una “teoria” della mente altrui come uno scienziato​.
  • Approccio narrativo: la comprensione mentale si sviluppa attraverso esperienze quotidiane e storie​.
  • Mentalizzazione: capacità di integrare aspetti cognitivi ed emotivi nel riconoscere gli stati mentali​.

Note:

“intentional stance”: è un modo di comprendere il mondo basato sulla psicologia del senso comune, che ci permette di anticipare il comportamento degli altri attribuendo loro un certo grado di razionalità. 

🧾 Fonti:

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